Abbiamo due modi per vivere l'oratorio feriale: come il nonno e il papà, oppure come il ragazzo.

Il nonno e il papà sanno fare benissimo il loro lavoro, e hanno ben chiaro lo scopo, cioè far cambiare fase alla luna. Ma, come si vede nel corto, non se lo ricordano, infatti solo alla fine lo capiremo. Il loro lavoro diventa quindi meccanico, entrambi cercano di educare il ragazzo imponendogli la loro visione senza aprire lo sguardo per davvero (infatti hanno sempre gli occhi coperti, chiusi nella loro routine). Il ragazzo cerca di imparare ma non riesce a capire quello che deve fare: non ha una guida.

L'alternativa, il comportamento del ragazzo. Si rende conto che svolgere il suo compito senza aver chiaro lo scopo non gli basta (lui non sa ancora che con il suo lavoro cambierà di fase alla luna).

Dove avviene il cambiamento? Quando un fatto straordinario entra nella loro vita, rappresentato nel corto come una stella più grande delle altre che si schianta sulla luna. Qui si vede ancora l'alternativa: il nonno e il papà non si lasciano colpire, cercano di spostarla come se fosse come le altre stelline. Il ragazzo invece rimane stupefatto e non si comporta come loro, bensì lascia che quello stupore li colpisca ponendosi come tramite. In quel momento il nonno ed il padre aprono per la prima volta gli occhi, e da lì in poi li avranno sempre aperti. Solo così potranno fare memoria del motivo per cui ogni sera vanno sulla luna.

Vi auguro che quell'evento straordinario che per la prima volta ci ha colpiti e senza il quale non saremmo qui ora possa ogni giorno riaccadere per farci ricordare perchè siamo educatori; magari non accadrà la stessa cosa che è successa a Maria grazie all'Angelo, ma quell'incontro si presenterà in fatti quotidiani come lo sguardo di un bambino, l'abbraccio di un amico o le parole del don. Di sicuro, se come il ragazzo ci lasceremo colpire, tutto sarà più bello e potremo anche noi dire "Magnificat anima mea Dominum". Magari neanche noi capiremo subito la nostra chiamata, come nel corto in cui si capsice solo alla fine che il loro lavoro serve per cambiare le fasi della luna. Magari la fatica non verrà da subito capita, ma alla fine lo scopriremo, e scopriremo di essere di Cristo anche lì.

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